Il 10 Maggio il Papa incontrerà, in piazza San Pietro, tutto il mondo della scuola.
Sarà una festa ma anche un momento di condivisione importante. La scuola e’ un bene di tutti e prendersi cura delle difficoltà che vive oggi significa affrontare una sfida necessaria per il futuro. L’abbandono scolastico, strutture fatiscenti, la libertà della scelta educativa, il mancato riconoscimento del lavoro degli insegnanti….sono soltanto alcuni dei tanti problemi legati ad una realtà su cui non si può stare più a guardare perché e’ anche nella scuola che si formano i protagonisti del domani.
Gli anni del periodo scolastico non possono limitarsi alla semplice trasmissione di nozioni, la scuola, grazie al lavoro degli insegnanti, e’ luogo in cui formare coscienze, in cui proporre comportamenti umani che diventano bussola per gli anni futuri.
Per me la scuola e’ stata anche questo e a tutti i professori che ho avuto nel corso degli anni, devo molto. Ognuno mi ha insegnato qualcosa, da ognuno ho preso, gratis, qualcosa che porto ancora con me. E questo qualcosa non è solo lo stress dei compiti a casa il pomeriggio o l’immagine di quando scorrevano con una penna lungo l’elenco di classe per scegliere chi interrogare. A ripensarci ora mi viene da ridere: tutti noi ci ripiegavamo sul banco guardando in basso sperando di sparire alla vista della professoressa di storia che mentre sceglieva chi chiamare vicino alla cattedra, cercava il conforto di chi sosteneva con coraggio il suo silenzio durante la selezione.
Ai professori devo la conoscenza delle materie ma anche la dolcezza e la comprensione di fronte ad alcuni momenti di difficoltà. Devo la fermezza di fronte a chi cercava scorciatoie e l’importanza di sapere il più possibile per avere strumenti di vita. E’ con i professori che ho imparato a rapportarmi con il mondo degli adulti e anche se, già i miei genitori mi avevano inculcato il significato del rispetto, non nego che da adolescente vedevo nei professori qualcuno da ammirare e ascoltare. Penso che nella formazione di un giovane la collaborazione tra scuola e famiglia sia fondamentale e anche se oggi molti genitori sono assenti anche perché costretti ad ore di lavoro massacranti, il dialogo con i docenti e’ di primaria necessità.
L’alleanza educativa indirizza, plasma e dona conferme, certezze per poi muoversi in un mondo in cui le sirene del vuoto oggi suonano con volumi sempre più alti.
